Antigone

Festival dell’Eccellenza al Femminile XXI edizione

«Antigone è nel destino del Teatro di ogni tempo. È uno dei modelli archetipici che ci accompagnano a prescindere dalla nostra storia, cultura, religione, visione. È filosofia scesa intorno a noi, che ci cammina accanto, che ci chiede, che ci ascolta». Con queste parole Roberto Latini, uno dei grandi protagonisti della scena contemporanea italiana, presenta la sua versione della tragedia, una versione che parte però non dal classico di Sofocle, ma dalla potente reinvenzione che ne diede Jean Anouilh nel 1943, in piena guerra mondiale.

 «Quella di Anouilh – continua Latini – è una Antigone che ci parla così da vicino che quasi quasi potremmo abbracciarla. La sentiamo dire di noi in tutte le lingue, e capiamo tutto, ogni sfumatura, silenzio respiro… Di Antigone, Anouilh non ha riscritto le parole, ha scritto la voce…».



di Jean Anouilh

Regia Roberto Latini

Con Silvia Battaglio, Ilaria Drago, Manuela Kustermann, Roberto Latini, Francesca Mazza

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