Death café (a) live

di e con Marina Minetti

Death Café è la storia di una conduttrice radiofonica stanca di non poter condividere con i suoi ascoltatori temi che l’intrattenimento mainstream considera tabù.
Primo fra tutti, la morte.
Convinta che parlare delle proprie paure permetta di superarle, decide di affrontarle sequestrando il pubblico di un teatro e trasformando la serata in una seduta psicanalitica di gruppo sul tema che, volenti o nolenti, riguarda tutti: l’Ultimo Viaggio.

E così la sala diventa un Death Cafè, uno di quei luoghi, realmente esistenti, in cui un numero limitato di persone si incontra per discutere insieme sul tema della morte e superarne il timore.

In un’epoca storica che rimuove continuamente il dolore, lo spettacolo – a mezza via tra teatro e stand up comedy- vuole consegnare al pubblico l’autorizzazione alla sofferenza e restituire un vocabolario alla morte recuperando il rapporto positivo che le civiltà classiche avevano con essa.

Socrate diceva: “nessuno sa se per l’uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni”.

In Death Cafè, riconoscersi fragili di fronte alla morte è l’inizio di un percorso che viene affrontato con autenticità e umorismo, perché se è vero che ognuno di noi è solo davanti alla Morte, almeno finché non arriva, possiamo riderci su tutti insieme.

Il monologo è ispirato al podcast di Marina Minetti “Death Cafè” pubblicato da Mondadori Studios.

PRIMA NAZIONALE

con Marina Minetti

di Marina Minetti con la collaborazione di Emanuele Conte e Luigi Ferrando

produzione Fondazione Luzzati-Teatro della Tosse

durata: 60 minuti

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