29/09/2024
16.30
Teatro dell'Ortica
Librarsi, volare alto.
È una tensione verso l'alto, ascensionale, contraria alla forza di gravità, quella che ci chiede di confrontarci con ciò che lo sguardo non riesce ad abbracciare nella sua interezza.
Ciò che ci eleva: animo, sentimenti, pensieri.
Ciò che ci solleva: corpo, respiro, mente.
Ciò che ci allontana dal profondo del baratro, che ci consente di non finire schiacciati.
Così, da terra, dal basso, solleviamo la testa all'insù.
Che sia proprio questo a renderci umani e non disumani?
Forse, finché, piedi a terra, facciamo volare lo sguardo all'altezza, c'è ancora speranza.
Librarsi, volare alto.
È una tensione verso l'alto, ascensionale, contraria alla forza di gravità, quella che ci chiede di confrontarci con ciò che lo sguardo non riesce ad abbracciare nella sua interezza.
Ciò che ci eleva: animo, sentimenti, pensieri.
Ciò che ci solleva: corpo, respiro, mente.
Ciò che ci allontana dal profondo del baratro, che ci consente di non finire schiacciati.
Così, da terra, dal basso, solleviamo la testa all'insù.
Che sia proprio questo a renderci umani e non disumani?
Forse, finché, piedi a terra, facciamo volare lo sguardo all'altezza, c'è ancora speranza.
Produzione Teatro dell'Ortica
Ideazione e regia Giancarlo Mariottini
con gli allievi e gli attori del Teatro dell'Ortica
Produzione Teatro dell'Ortica
Ideazione e regia Giancarlo Mariottini
con gli allievi e gli attori del Teatro dell'Ortica