Da venerdì 19 a domenica 28 gennaio, l'Opera Carlo Felice Genova mette in scena Madama Butterfly, tragedia giapponese in tre atti di Giacomo Puccini su libretto di Luigi Illica e Giuseppe Giocosa, dalla tragedia di David Belasco. Fabio Luisi dirige l’Orchestra e il Coro dell’Opera Carlo Felice, Alvis Hermanis ne firma la regia.
Personaggi e interpreti: Cio-cio-san Lianna Haroutounian / Jennifer Rowley (20, 27), Suzuki Manuela Custer / Caterina Piva (20, 27), Kate Pinkerton Alena Sautier, F.B. Pinkerton Fabio Sartori / Matteo Lippi (20, 27), Sharpless Vladimir Stoyanov / Alessandro Luongo (20, 27), Goro Didier Pieri, Il Principe Yamadori Paolo Orecchia, Lo Zio Bonzo Luciano Leoni, Il Commissario imperiale Claudio Ottino, L’ufficiale del registro Franco Rios Castro, Yakusidé Luca Romano, La madre di Cio-cio-san Maria Letizia Poltini / Daniela Aloisi, La zia Eleonora Ronconi / Adelaide Minnone, La cugina Mariasole Mainini / Lucia Scilipoti.
Nell’estate del 1900 Puccini assistette a Londra alla rappresentazione del dramma Madama Butterfly che David Belasco (volpe astuta del teatro americano) aveva tratto da una novella di John Luther Long. Non parlando inglese, non capì una parola, ma uscì da teatro ugualmente scosso: la tragica storia della giovane geisha giapponese che si uccide con onore dopo essersi consumata nell’attesa che ritorni da lei lo sbruffone tenente della marina americana Pinkerton, che l’ha sposata per gioco e le ha dato un figlio, non poteva essere più pucciniana. Cio-cio-san come Manon, Tosca, Liù, Mimì: donne che amano e che, amando senza riserve, muoiono.
In Madama Butterfly Puccini fece ricorso alla sua capacità stregonesca di trasformare in pucciniano tutto ciò su cui metteva le mani: le scale pentatoniche giapponesi, l’inno della marina americana, le armonie modali alludenti a un mondo musicale lontano, sfumato e arcaico, i richiami al Tristano. Eppure, nonostante l’emotività della vicenda e il fascino della partitura, la prima milanese (Teatro alla Scala, il 17 febbraio 1904) fu un fiasco, uno dei più memorabili della storia dell’opera insieme a quello della Traviata di Verdi. Ma aveva ragione Giovanni Pascoli quando, in una cartolina inviata a Puccini dopo la disastrosa recita scaligera, profetizzò: la farfallina volerà.
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Data spettacolo:
Da venerdi 19 gennaio 2024 a domenica 28 gennaio 2024
Teatro Carlo Felice
Passo Eugenio Montale
Genova