Attenzione: lo spettacolo previsto per il giorno 18 febbraio è stato annullato per cause di forza maggiore occorse alla Compagnia. Chi avesse acquistato il biglietto può chiederne il rimborso a 010 511447.
Drammaturgia e regia Valeria Simone; con Marianna De Pinto; scene e disegno luci di Michelangelo Campanale
Hannah Arendt così definiva il suo lavoro intellettuale e il suo essere al mondo: il pescare perle dagli abissi del mare riconoscendone il valore incommensurabile. Costretta alla migrazione e ad essere un’apolide in quanto ebrea e perseguitata dalle leggi razziali, la Arendt fu costretta a lasciare il suo paese e la sua ‘lingua madre’, per andare prima in Francia e poi negli Stati Uniti.
Lo spettacolo parte dalla sua esperienza di apolide e di rifugiata attraverso la quale la Arendt dà avvio ad una riflessione sull’umanità contemporanea irretita nelle maglie della burocrazia e caratterizzata spesso dall’assenza di ‘pensiero’: quell’attività della mente che attiva la capacità di giudicare e di distinguere il bene dal male.
La Arendt non amava essere definita una ‘filosofa’, perché i filosofi si erano allontanati dalla sfera degli affari umani, creando quella pericolosa spaccatura tra pensiero e azione che ha caratterizzato il cuore della cultura occidentale. Lei si definiva una pensatrice, una esperta di teoria politica; ed è così che noi vogliamo raccontarla, una pensatrice appassionata degli affari umani e con un grande amore per il ‘mondo’.
Lo spettacolo da parte della rassegna G.E.T. Giovani Eccellenze Teatrali
via Repetto 18 r , Genova
Tel. 010 511447 - 010 8994976
info@teatrogarage.it
Data spettacolo:
Sabato 18 febbraio 2023
Spettacolo cancellato
Teatro Garage
Via Paggi, 43
Genova