Leggerezza, divertimento, equivoci, colpi di scena e humor nero sono gli ingredienti di Il delitto di via dell’Orsina, forse l’opera più nota scritta dal francese Eugène Labiche, geniale inventore del vaudeville, capace come pochi di mostrare, tra una risata e l’altra, lo “sporco” nascosto sotto i tappeti della borghesia francese dell’800. Lo spettacolo è in scena da mercoledì 18 gennaio 2023 al Teatro Gustavo Modena con la regia di Andrée Ruth Shammah, anima e direttrice del Teatro Franco Parenti, che ha scelto come protagonisti Massimo Dapporto e Antonello Fassari e deciso di ambientare la vicenda nell’Italia del primo dopo Guerra.
Due uomini, un nobile elegante (Massimo Dapporto) e un proletario volgare (Antonello Fassari), si risvegliano nello stesso letto, con le mani sporche, le tasche piene di carbone e non ricordano nulla di quanto accaduto nella precedente notte ad alto tasso alcolico. Quando dal giornale apprendono della morte di una giovane carbonaia si convincono di essere stati loro a commettere l’omicidio. Per mantenere le apparenze e rimuovere ogni prova della loro presunta colpevolezza, i due uomini si dimostrano disposti a scendere ogni gradino della scala morale.
Il tentativo di ricostruzione della notte “rimossa”, alla ricerca di smentite o coincidenze tra loro e il delitto di via dell’Orsina, diventa per Shammah l’espediente per portare in scena la crisi di identità da cui noi stessi non siamo ancora in grado di riemergere, oscillanti tra l’idea di non avere responsabilità e il presentimento di non essere affatto innocenti.
«Quando ho pensato a Il Delitto di via dell'Orsina ho cercato subito Massimo Dapporto e Antonello Fassari - racconta Shammah - Non avrei potuto fare questo spettacolo senza di loro perché sapevo che per lavorare su questo testo, sarebbe stato necessario rievocare il varietà, quel mondo, quell’armonia di ricordi e significati in cui questi due attori hanno ricevuto una parte importante della loro formazione».
Il delitto di via dell'Orsina
da Eugène Labiche
versione italiana Andrée Ruth Shammah, Giorgio Melazzi
regia Andrée Ruth Shammah
con Massimo Dapporto, Antonello Fassari, Susanna Marcomeni, Marco
Balbi,
Andrea Soffiantini, Christian Pradella, Luca Cesa-Bianchi
scene Margherita Palli I costumi Nicoletta Ciccolini
luci Camilla Piccioni I musiche Alessandro Nidi
produzione Teatro Franco Parenti, Fondazione Teatro della
Toscana
Lo spettacolo è in scena al Teatro Gustavo Modena dal 18 al 22 gennaio. Mercoledì e venerdì inizio ore 20.30. Giovedì e sabato alle 19.30. Domenica alle 16. Mercoledì 18 gennaioservizio navetta gratuito per chi desidera assistere allo spettacolo.Prenotazioni allo 010 5342 400 dal martedì al sabato 10-13 e 15-18.
Piazza Borgo Pila 42, Genova
Telefono 010 5342 1 Fax 010 534 2510
Info biglietteria 010 5342 300
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teatro@teatronazionalegenova.it
Data spettacolo:
Sino a domenica 22 gennaio 2023
Spettacolo terminato
Teatro Gustavo Modena
Piazza Gustavo Modena, 3
Genova