TUTTO BRUCIA

Punto di riferimento internazionale per il teatro di ricerca, i Motus portano sul palcoscenico del Teatro Ivo Chiesa Tutto brucia, protagoniste l’attrice Silvia Calderoni, la danzatrice Stefania Tansini e la musicista Francesca Morello. Sonorità post rock e potenza evocativa in uno spettacolo che prende spunto da Le troiane di Euripide, nella riscrittura di Sartre, per declinare i temi della guerra, della distruzione, ma anche del riscatto e dell’insopprimibile speranza umana secondo la cronaca contemporanea. Tutto brucia va in scena giovedì 5 e venerdì 6 maggio 2022.

Sono uno dei gruppi di punta della scena di ricerca europea: Motus, compagine nata a Rimini dall’incontro di due artisti come Enrico Casagrande e Daniela Nicolò, da subito si è svelata come una realtà capace di investigare come pochi le tensioni e le tendenze del presente. Sismografo sensibilissimo delle inquietudini e delle fratture sociali, Motus approda ad un classico come Le Troiane di Euripide. Il titolo, Tutto brucia, è tratto da una frase di Cassandra, nella riscrittura dell’originale fatta da Jean Paul Sartre: ma per il gruppo è lo spunto per continuare lo scavo – dopo il felice confronto con Antigone - fra le più scomode figure della tragedia.

«Siamo dopo la fine di una guerra - scrivono Casagrande e Nicolò - dopo la distruzione di un mondo, dopo un disastro umano e ambientale: Le Troiane iniziano con una “Fine”. Sono una tragedia anomala, senza conflitto, o meglio: c'è stato conflitto, ma tutto è finito. Ilio è già stata distrutta. L’unico accadimento è la morte di Astianatte, del Bambino. Astianatte non parla, è la figura della vulnerabilità assoluta. Pone la questione della vulnerabilità radicale: essere vulnerabili per il solo fatto di essere in vita, di essere corpo. La questione dello statuto del corpo in sé in quanto corpo consegnato nel mondo».

Con la drammaturgia di Ilenia Caleo, e la presenza magnetica e travolgente di Silvia Calderoni, in scena con Stefania Tansini e le musiche originali di R.Y.F. (Francesca Morello), Tutto brucia si muta in un invito condiviso: «Possiamo combattere per i diritti dei nostri corpi, ma gli stessi stessi corpi per i quali combattiamo non sono quasi mai solo nostri: il corpo ha una sua imprescindibile dimensione pubblica». In questo tempo dell’Antropocene non resta che un accampamento, dove le prigioniere aspettano di essere fatte schiave.

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Data spettacolo:

Sino a giovedi 4 maggio 2023

Spettacolo terminato

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Teatro Ivo Chiesa

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Genova