Dal 16/10/2025 al 19/10/2025
Da giovedi a sabato ore 21/domenica ore 16
Teatro Rina e Gilberto Govi
Da giovedì 16 a domenica 19 ottobre al Teatro Govi di Genova
Tullio Solenghi segna il suo ritorno al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova con quattro imperdibili appuntamenti. Le date sono: giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 ottobre alle ore 21 e domenica 19 ottobre alle ore 16.
Dopo il successo de “I maneggi per maritare una figlia” e “Pignasecca e Pignaverde”, il Teatro Sociale di Camogli prosegue nel proprio progetto Govi portando in scena un altro cavallo di battaglia del grande attore genovese: “Colpi di timone”, di Vincenzo La Rosa. Regista e protagonista è ancora una volta Tullio Solenghi, che per la terza volta si trasforma anima, corpo e voce in Gilberto Govi, con l’aiuto fondamentale del trucco e parrucco di Bruna Calvaresi; una metamorfosi sorprendente, che nessuno aveva mai tentato prima e che ha stupito tutti, critica e pubblico. Una esilarante commedia sulla capacità della verità di smascherare le grandi e piccole ipocrisie quotidiane, che lo stesso Solenghi così presenta: “Con Colpi di timone Govi, attraverso il personaggio del vecchio lupo di mare Giovanni Bevilacqua, naviga tra le onde minacciose della disonestà e del malaffare con la profonda umanità e la straordinaria ironia di una delle sue maschere più riuscite.” A fianco di Solenghi, coprotagonista come in Pignasecca e Pignaverde, Mauro Pirovano, e con loro una compagnia collaudatissima di attori scelti dallo stesso Solenghi. Il progetto scenografico è firmato ancora una volta da Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova e tra i più importanti registi e scenografi di prosa e opera al mondo.
Sinossi
La commedia è ambientata nel 1940, nello studio del Capitano Bevilacqua, piccolo armatore genovese di 55 anni scapolo, onesto, schietto e leale. Un galantuomo partito dal nulla e che si è creato una piccola flotta di navi mercantili composta da velieri e bastimenti a vapore. Grazie alla sua esperienza è anche Sindaco della Provveditoria Ligure. Durante una gita con alcuni suoi amici, approfittando di una delle sue navi di ritorno a Genova si prodiga per un po’ al timone ma una improvvisa e impetuosa serie di ondate si infrangono sul veliero, ripercuotendosi al timone che colpisce al petto il Capitano. Dopo alcuni giorni, continuando ad accusare fastidio e in alcune occasioni anche acuti dolori, decide di farsi fare una lastra e il responso è tragico: gli rimangono pochi mesi di vita. Da questo momento il Capitano Bevilacqua decide di non prestare più attenzione alla misura delle proprie parole e da persona schietta e sincera quale è sempre stato, non avendo più nulla da perdere, decide di prendersi alcune soddisfazioni dicendo in faccia alle persone con cui ha a che fare quello che pensa, portando alla luce tutti gli imbrogli di cui è a conoscenza e iniziando proprio dai dirigenti della Provveditoria Ligure. Gli interessati colpiti dallo scandalo svelato dal vecchio armatore, che si rifiuta di firmare il disonesto bilancio della Provveditoria, scoppia, arrivando perfino a dover accettare una sfida a duello con il Commendator Precordi, spinto soprattutto dalle affermazioni del Capitano Bevilacqua, svelate durante l’assemblea con i soci della Provveditoria, in merito al fatto accertato che il commendatore, amministratore delegato della società, è tradito dalla moglie e quindi è ladro e cornuto. La situazione per il Capitano si capovolge, quando si scopre che c’è stato uno scambio nelle lastre fra la sua e quella di un signore dal nome simile al suo. E questo errore viene a galla grazie alla testardaggine della fedele segretaria del Capitano e del vicino Professor Brunelli, che dissipa ogni dubbio circa la sua buona salute. Rimangono però gli accesi dissapori messi in luce dal Capitano Bevilacqua e in particolare le affermazioni riguardanti il comportamento del Commendator Precordi e il fatto che la moglie lo tradisca. Ma anche questo rischio si dissolve grazie alla vigliaccheria del commendatore stesso.
Personaggi e interpreti
Giovanni Bevilacqua, armatore TULLIO SOLENGHI
Paola, sua segretaria BARBARA MOSELLI
Pietro, fattorino MAURO PIROVANO
Teresa, domestica CLAUDIA BENZI
Bonetti, cassiere DANIELE CORSETTI
Avv. Baratti STEFANO MORETTI
Prof. Brunelli ROBERTO ALINGHIERI
Comm. Longoni ALEPH VIOLA
Lola STEFANIA PEPE
Conte Terzani MIRCO TOSCHES
Capitano Negri FEDERICO GATTI
Regia TULLIO SOLENGHI
Progetto scenografico DAVIDE LIVERMORE
Trucco e parrucco BRUNA CALVARESI
Regista assistente ROBERTO ALINGHIERI
Scenografa e costumista assistente ANNA VARALDO
Coproduzione TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI, TEATRO NAZIONALE DI GENOVA, ASSOCIAZIONE CULTURALE GLI SCARTI
Appuntamenti da giovedì 16 a domenica 19 ottobre al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova in via P.Pastorino 23 r.
Biglietti € 38 + diritti di prevendita disponibili sul sito internet del Teatro Govi o presso le biglietterie fisiche in:
Da giovedì 16 a domenica 19 ottobre al Teatro Govi di Genova
Tullio Solenghi segna il suo ritorno al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova con quattro imperdibili appuntamenti. Le date sono: giovedì 16, venerdì 17 e sabato 18 ottobre alle ore 21 e domenica 19 ottobre alle ore 16.
Dopo il successo de “I maneggi per maritare una figlia” e “Pignasecca e Pignaverde”, il Teatro Sociale di Camogli prosegue nel proprio progetto Govi portando in scena un altro cavallo di battaglia del grande attore genovese: “Colpi di timone”, di Vincenzo La Rosa. Regista e protagonista è ancora una volta Tullio Solenghi, che per la terza volta si trasforma anima, corpo e voce in Gilberto Govi, con l’aiuto fondamentale del trucco e parrucco di Bruna Calvaresi; una metamorfosi sorprendente, che nessuno aveva mai tentato prima e che ha stupito tutti, critica e pubblico. Una esilarante commedia sulla capacità della verità di smascherare le grandi e piccole ipocrisie quotidiane, che lo stesso Solenghi così presenta: “Con Colpi di timone Govi, attraverso il personaggio del vecchio lupo di mare Giovanni Bevilacqua, naviga tra le onde minacciose della disonestà e del malaffare con la profonda umanità e la straordinaria ironia di una delle sue maschere più riuscite.” A fianco di Solenghi, coprotagonista come in Pignasecca e Pignaverde, Mauro Pirovano, e con loro una compagnia collaudatissima di attori scelti dallo stesso Solenghi. Il progetto scenografico è firmato ancora una volta da Davide Livermore, direttore del Teatro Nazionale di Genova e tra i più importanti registi e scenografi di prosa e opera al mondo.
Sinossi
La commedia è ambientata nel 1940, nello studio del Capitano Bevilacqua, piccolo armatore genovese di 55 anni scapolo, onesto, schietto e leale. Un galantuomo partito dal nulla e che si è creato una piccola flotta di navi mercantili composta da velieri e bastimenti a vapore. Grazie alla sua esperienza è anche Sindaco della Provveditoria Ligure. Durante una gita con alcuni suoi amici, approfittando di una delle sue navi di ritorno a Genova si prodiga per un po’ al timone ma una improvvisa e impetuosa serie di ondate si infrangono sul veliero, ripercuotendosi al timone che colpisce al petto il Capitano. Dopo alcuni giorni, continuando ad accusare fastidio e in alcune occasioni anche acuti dolori, decide di farsi fare una lastra e il responso è tragico: gli rimangono pochi mesi di vita. Da questo momento il Capitano Bevilacqua decide di non prestare più attenzione alla misura delle proprie parole e da persona schietta e sincera quale è sempre stato, non avendo più nulla da perdere, decide di prendersi alcune soddisfazioni dicendo in faccia alle persone con cui ha a che fare quello che pensa, portando alla luce tutti gli imbrogli di cui è a conoscenza e iniziando proprio dai dirigenti della Provveditoria Ligure. Gli interessati colpiti dallo scandalo svelato dal vecchio armatore, che si rifiuta di firmare il disonesto bilancio della Provveditoria, scoppia, arrivando perfino a dover accettare una sfida a duello con il Commendator Precordi, spinto soprattutto dalle affermazioni del Capitano Bevilacqua, svelate durante l’assemblea con i soci della Provveditoria, in merito al fatto accertato che il commendatore, amministratore delegato della società, è tradito dalla moglie e quindi è ladro e cornuto. La situazione per il Capitano si capovolge, quando si scopre che c’è stato uno scambio nelle lastre fra la sua e quella di un signore dal nome simile al suo. E questo errore viene a galla grazie alla testardaggine della fedele segretaria del Capitano e del vicino Professor Brunelli, che dissipa ogni dubbio circa la sua buona salute. Rimangono però gli accesi dissapori messi in luce dal Capitano Bevilacqua e in particolare le affermazioni riguardanti il comportamento del Commendator Precordi e il fatto che la moglie lo tradisca. Ma anche questo rischio si dissolve grazie alla vigliaccheria del commendatore stesso.
Personaggi e interpreti
Giovanni Bevilacqua, armatore TULLIO SOLENGHI
Paola, sua segretaria BARBARA MOSELLI
Pietro, fattorino MAURO PIROVANO
Teresa, domestica CLAUDIA BENZI
Bonetti, cassiere DANIELE CORSETTI
Avv. Baratti STEFANO MORETTI
Prof. Brunelli ROBERTO ALINGHIERI
Comm. Longoni ALEPH VIOLA
Lola STEFANIA PEPE
Conte Terzani MIRCO TOSCHES
Capitano Negri FEDERICO GATTI
Regia TULLIO SOLENGHI
Progetto scenografico DAVIDE LIVERMORE
Trucco e parrucco BRUNA CALVARESI
Regista assistente ROBERTO ALINGHIERI
Scenografa e costumista assistente ANNA VARALDO
Coproduzione TEATRO SOCIALE DI CAMOGLI, TEATRO NAZIONALE DI GENOVA, ASSOCIAZIONE CULTURALE GLI SCARTI
Appuntamenti da giovedì 16 a domenica 19 ottobre al Teatro Rina e Gilberto Govi di Genova in via P.Pastorino 23 r.
Biglietti € 38 + diritti di prevendita disponibili sul sito internet del Teatro Govi o presso le biglietterie fisiche in: