18/10/2025
21.00
Teatro Garage
Quanti di noi hanno detto o si sono sentiti dire questa frase come introduzione a lunghi, lunghissimi messaggi ai quali sarebbe bastato un semplice testo scritto o una breve telefonata?
Quante volte vedendo un minutaggio decisamente importante e sicuramente eccessivo abbiamo maledetto il mittente, noi stessi o il mondo intero?
Perché alcune persone sono prive del dono della sintesi e anzi, ne approfittano per mandarci audiolibri o podcast travestiti da messaggi vocali?
Ci vuole un limite, un freno, anche perché diamine “oltre 60 secondi diventa sequestro di persona”!
Come mai il progresso tecnologico ci ha cambiati al punto da farci comunicare in modi strani e a tratti discutibili, rendendoci spesso ridicoli e schiavi dei nostri dispositivi?
Un "One Man Show" irriverente e intollerante che mette in evidenza le nostre relazioni e il nostro rapporto con la tecnologia, ad opera di un protagonista che ormai ci ha abituati a vedere in scena non solo le sue disavventure personali ma anche pensieri e riflessioni nei quali il pubblico si identifica molto volentieri.
Già dal suo debutto nel 2021 lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo e ad oggi ha conquistato centinaia di persone sempre “complici” e molto divertite. Nel tempo si è aggiornato ed evoluto in modo naturale (il che forse, per certi versi, non è proprio un bene!)
Ebbene, da questo disagio collettivo che volenti o nolenti ci riguarda tutti sono emersi nuovi spunti che contribuiscono a rendere lo spettacolo ancora più divertente e pronto per una aggiornata!
Quanti di noi hanno detto o si sono sentiti dire questa frase come introduzione a lunghi, lunghissimi messaggi ai quali sarebbe bastato un semplice testo scritto o una breve telefonata?
Quante volte vedendo un minutaggio decisamente importante e sicuramente eccessivo abbiamo maledetto il mittente, noi stessi o il mondo intero?
Perché alcune persone sono prive del dono della sintesi e anzi, ne approfittano per mandarci audiolibri o podcast travestiti da messaggi vocali?
Ci vuole un limite, un freno, anche perché diamine “oltre 60 secondi diventa sequestro di persona”!
Come mai il progresso tecnologico ci ha cambiati al punto da farci comunicare in modi strani e a tratti discutibili, rendendoci spesso ridicoli e schiavi dei nostri dispositivi?
Un "One Man Show" irriverente e intollerante che mette in evidenza le nostre relazioni e il nostro rapporto con la tecnologia, ad opera di un protagonista che ormai ci ha abituati a vedere in scena non solo le sue disavventure personali ma anche pensieri e riflessioni nei quali il pubblico si identifica molto volentieri.
Già dal suo debutto nel 2021 lo spettacolo è stato accolto con entusiasmo e ad oggi ha conquistato centinaia di persone sempre “complici” e molto divertite. Nel tempo si è aggiornato ed evoluto in modo naturale (il che forse, per certi versi, non è proprio un bene!)
Ebbene, da questo disagio collettivo che volenti o nolenti ci riguarda tutti sono emersi nuovi spunti che contribuiscono a rendere lo spettacolo ancora più divertente e pronto per una aggiornata!
Compagnia Scena Attiva
con Fabio Fiori
testo e regia Fabio Fiori
assistente di regia Claudia Araimo
Compagnia Scena Attiva
con Fabio Fiori
testo e regia Fabio Fiori
assistente di regia Claudia Araimo