Il sogno di un uomo ridicolo

Un uomo in bilico tra il desiderio di sparire e la possibilità di rinascere, vive un’esperienza straordinaria: un sogno che capovolge la sua visione del mondo e lo conduce verso la memoria di un tempo primordiale di armonia e innocenza, un’“ età dell’oro” che sembra più reale che mai.

Un viaggio interiore che esplora l’intimità di un uomo, l'ingenuità e la purezza umane permetteranno di abbracciare l'intero cosmo e superare l’iperindividualismo mortifero in cui siamo precipitati.

In questo cammino semplice ed essenziale anche nell'estetica della messinscena, le atmosfere oniriche e metafisiche di Čiurlionis dialogano con la parola dello scrittore russo, dando vita a un’esperienza che invita il pubblico a riflettere, ascoltare e immergersi in un mondo sospeso tra sogno e realtà.

Un racconto universale, poetico e potente, che desidera offrire la percezione di nuove possibilità di riscatto e meraviglia.

da Fedor Dostoevskij

regia Alessia Pellegrino e Paolo Antonio Simioni

con Roberto Zicari

Compagnia Il copione rubato

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