Beytna

Omar Rajeh

Il coreografo libanese Omar Rajeh, direttore della Compagnia Maqamat porta al Teatro della Tosse il suo Beytna, parola che in libanese significa “la nostra casa”.  Beytna è un invito nella casa dell’altro, nella professione e nella costruzione coreografica dell’artista. È un invito che conferma la diversità, tocca le forme e le situazioni del passato, ricerca un nuovo ritmo, una nuova logica.

Quattro coreografi e quattro musicisti, con esperienze artistiche, idee e culture diverse, provenienti da quattro diversi paesi si incontrano sul palco davanti a un banchetto. Parlano, bevono, ridono, danzano e cucinano insieme. Un semplice incontro che rappresenta il punto d’inizio di una più complessa struttura coreografica e concettuale.

GUARDA IL TRAILER

 

“Ogni fine settimana, la domenica, andavo a casa di mio nonno, dove l’intera famiglia si riuniva per mangiare, bere e ballare. Mio nonno era un uomo molto accogliente e voleva sempre invitare amici e persone in visita, provenienti da varie parti del mondo, ad unirsi a noi. Per lui queste occasioni di condivisione e di incontro rappresentavano i momenti più belli della sua vita. Non mi sono mai reso conto del valore effettivo di questi momenti, fino a dopo la sua morte. Quelle poche ore tra l’una e le cinque del pomeriggio erano la sua occasione di evadere. Erano un rito sacro tra lui, la sua famiglia, i suoi ospiti e i suoi amici. La tavola era accerchiata di persone e tutti brindavano alla salute, alla felicità, al piacere, all’amore e alla felicità”.
Omar Rajeh

Omar Rajeh, coreografo e danzatore acclamato dalla critica, è uno dei più importanti esponenti della danza contemporanea nel mondo arabo.

 

Dopo aver conseguito un master in danza all’Università del Surrey, fonda la sua compagnia a Beirut nel 2002. Esemplare rappresentante della cultura libanese, Rajeh ha trascorso oltre diciotto anni a intessere, esplorare e rifinire il suo linguaggio coreografico interrogandosi sulla nozione e sullo spirito del tempo del corpo contemporaneo. I suoi lavori rivelano una drammaturgia genuina e intuitiva che ruota intorno all’idea della pluralità dei corpi, chiedendo sia al pubblico sia ai danzatori di mettere in discussione e di rompere la percezione di unità e singolarità. Non siamo solo un unico corpo, ma siamo in tanti.

Omar Rajeh | Maqmat ha portato in scena più di venti spettacoli nei maggiori teatri e festival internazionali. Sempre alla ricerca di una straordinaria presenza fisica attraverso movimenti vigorosi e con forti riferimenti socio-politici, le coreografie di Rajeh lasciano un’impronta indelebile sul pubblico e contribuiscono alla creazione della scena della danza contemporanea in Libano.

Rajeh è il fondatore di BIPOD-Beirut International Platform of Dance, uno dei più ricchi e importanti festival di danza nel mondo arabo. È co-fondatore di Masahat Dance Network, una rete di danza contemporanea tra Libano, Siria, Palestina e Giordania. È inoltre fondatore di Moultaqa Leymoun, una piattaforma per presentare e sviluppare il lavoro di giovani artisti arabi.

 

NELL'AMBITO DELLA RASSEGNA DI DANZA RESISTERE E CREARE 2025 REC25|FORME

Ideazione e coreografia OMAR RAJEH

newsLetterGradient
News Letter COVER
News Letter COVER