08/11/2025
17.00
Teatro Akropolis
Prendete quel che volete, mettete quel che potete non è una cena, ma una postura politica quotidiana, ideata da Ivan Fantini; cuoco eterodosso che ha scelto di abbandonare le logiche del successo per dedicarsi a una cucina etica, fondata sul recupero di prodotti destinati allo scarto. I piatti nascono semplici ma curati, diventando occasione di incontro e condivisione. Al centro vi è il principio del recupero, che restituisce dignità a prodotti scartati dalla grande distribuzione perché imperfetti per il mercato, ma ancora perfetti per essere consumati. In questa esperienza conviviale, durante la quale saranno proiettati video, declamate poesie e assaporate le pietanze, il gesto del nutrirsi si trasforma in un atto politico, sociale e poetico, il cibo è il pretesto per far dialogare le persone, dove il tempo non è denaro, ma vita che scorre, dove in fin dei conti, Fantini mostra con estrema chiarezza che un altro mondo è possibile.
Ivan Fantini è un cuoco eterodosso e dimissionario, scrittore per urgenza. Ha forti legami con l’anarchia, fa dell’abbandono un dono, recupera scarti commestibili ai quali dona cura e tempo, saccheggia la gratuità, e rimette in circolo ciò che ottiene attraverso la condivisione e la relazione accompagnato dal motto “prendete quel che volete mettete quel che potete”. Vive principalmente di baratto.
Prendete quel che volete, mettete quel che potete non è una cena, ma una postura politica quotidiana, ideata da Ivan Fantini; cuoco eterodosso che ha scelto di abbandonare le logiche del successo per dedicarsi a una cucina etica, fondata sul recupero di prodotti destinati allo scarto. I piatti nascono semplici ma curati, diventando occasione di incontro e condivisione. Al centro vi è il principio del recupero, che restituisce dignità a prodotti scartati dalla grande distribuzione perché imperfetti per il mercato, ma ancora perfetti per essere consumati. In questa esperienza conviviale, durante la quale saranno proiettati video, declamate poesie e assaporate le pietanze, il gesto del nutrirsi si trasforma in un atto politico, sociale e poetico, il cibo è il pretesto per far dialogare le persone, dove il tempo non è denaro, ma vita che scorre, dove in fin dei conti, Fantini mostra con estrema chiarezza che un altro mondo è possibile.
Ivan Fantini è un cuoco eterodosso e dimissionario, scrittore per urgenza. Ha forti legami con l’anarchia, fa dell’abbandono un dono, recupera scarti commestibili ai quali dona cura e tempo, saccheggia la gratuità, e rimette in circolo ciò che ottiene attraverso la condivisione e la relazione accompagnato dal motto “prendete quel che volete mettete quel che potete”. Vive principalmente di baratto.
Di e con Ivan Fantini
Collaborazione ASINI&BASILICO
Di e con Ivan Fantini
Collaborazione ASINI&BASILICO