20/11/2025
21.00
Teatro Akropolis
Pinocch-io è un percorso che origina il suo pensiero da una personale messa a fuoco sulla fragilità e sull’ambiguità dell’esser-ci come esseri umani e viventi. Una riflessione sul desiderio di riconoscere il proprio corpo; un corpo umano che nella sua molteplice unicità e nel suo nudo disarmo, si muove in una condizione di dis-equilibrio e tensione, tra finzione e verità, naturale e artificiale, vita e morte. Lo sguardo si posa sulla figura archetipica di Pinocchio, su quel corpo immaginato e nel suo continuo ed ostinato tentativo di liberare la sua viva natura e fare quel passo per entrare nel (suo) mondo sognato. Il corpo della performer si lega alla “figur-io” in un atto di presenza e si specchia nello sterminato desiderio di Pinocchio di farsi carne e sguardo. Attraverso il movimento si esercita a tornare corpo vivo e prova a ricostruire quel bisogno viscerale di esserci.
Lucia Guarino, danzatrice e autrice. Dopo gli studi di danza classica e moderna, si trasferisce a Firenze dove studia con Simona Bucci-Imago Lab e si Laurea in Architettura. Prosegue la professione di danzatrice tra l’Italia, Il Belgio, la Spagna, l’Argentina. Vince alcuni progetti internazionali di formazione coreografica: BIDE, DanceMovesCities,KLM,Volcano,WorkspacericercaX. Nel 2018 si forma come insegnante DanceWell. Fondamentali gli incontri con: Marina Giovannini, Simona Bertozzi, Virgilio Sieni, Cristina Rizzo, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwetz, Simone Forti, Marcello Sambati. Come interprete lavora con Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez, Simona Bertozzi, Virgilio Sieni. E’ assistente alla coreografia di Simona Bertozzi per la Biennale Danza e l’Accademia Nazionale di Danza. Collabora come coreografa con la compagnia BaglioniBellani. I suoi lavori come autrice sono sostenuti da Nexus Factory e sono stati presentati presso festival ed istituzioni nazionali ed internazionali.
Pinocch-io è un percorso che origina il suo pensiero da una personale messa a fuoco sulla fragilità e sull’ambiguità dell’esser-ci come esseri umani e viventi. Una riflessione sul desiderio di riconoscere il proprio corpo; un corpo umano che nella sua molteplice unicità e nel suo nudo disarmo, si muove in una condizione di dis-equilibrio e tensione, tra finzione e verità, naturale e artificiale, vita e morte. Lo sguardo si posa sulla figura archetipica di Pinocchio, su quel corpo immaginato e nel suo continuo ed ostinato tentativo di liberare la sua viva natura e fare quel passo per entrare nel (suo) mondo sognato. Il corpo della performer si lega alla “figur-io” in un atto di presenza e si specchia nello sterminato desiderio di Pinocchio di farsi carne e sguardo. Attraverso il movimento si esercita a tornare corpo vivo e prova a ricostruire quel bisogno viscerale di esserci.
Lucia Guarino, danzatrice e autrice. Dopo gli studi di danza classica e moderna, si trasferisce a Firenze dove studia con Simona Bucci-Imago Lab e si Laurea in Architettura. Prosegue la professione di danzatrice tra l’Italia, Il Belgio, la Spagna, l’Argentina. Vince alcuni progetti internazionali di formazione coreografica: BIDE, DanceMovesCities,KLM,Volcano,WorkspacericercaX. Nel 2018 si forma come insegnante DanceWell. Fondamentali gli incontri con: Marina Giovannini, Simona Bertozzi, Virgilio Sieni, Cristina Rizzo, Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwetz, Simone Forti, Marcello Sambati. Come interprete lavora con Romeo Castellucci, Lisbeth Gruwez, Simona Bertozzi, Virgilio Sieni. E’ assistente alla coreografia di Simona Bertozzi per la Biennale Danza e l’Accademia Nazionale di Danza. Collabora come coreografa con la compagnia BaglioniBellani. I suoi lavori come autrice sono sostenuti da Nexus Factory e sono stati presentati presso festival ed istituzioni nazionali ed internazionali.
Concetto e movimento Lucia Guarino
Luce e Spazio Gianni Staropoli
Musica e suono Stefano Pilia
Concetto e movimento Lucia Guarino
Luce e Spazio Gianni Staropoli
Musica e suono Stefano Pilia