21/09/2025
ore 21
GOG Giovine Orchestra Genovese
Quarto Pianeta Festival, 14° edizione 2025
Futuro
Domenica 21 settembre, ore 21
Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, Spazio 21
Viaggio d’inverno
La raccolta di Lieder di Franz Schubert tradotta in italiano da Fausto Amodei
A cura di Federico Bagnasco
Il noto ciclo di ventiquattro Lieder, dal nome Winterreise, del 1827, di Franz Schubert su testo poetico di Wilhelm Müller, in particolare, rappresenta uno dei vertici della musica d’arte occidentale: un viaggio d’inverno notturno, innevato, di un amante respinto, che è anche forse un viaggio metaforico alla ricerca del senso della vita, attraverso l’emozione della perdita, del dolore e della disperazione, dell’inquietudine e della solitudine, della rassegnazione.
Una frequentazione con il tedesco diventa essenziale per apprezzare appieno il rapporto tra le parole e la musica, per affrontare questo viaggio, e la scommessa di questo progetto è proprio consentire questa esperienza a ascoltatori italiani che non hanno questa frequentazione germanica.
In questo caso la sfida è stata portata avanti da uno dei migliori traduttori di testi messi in musica, nonché da una figura di spicco del panorama culturale musicale italiano fin dalla seconda metà del secolo scorso.
Fausto Amodei, oltre a essere stato uno dei pionieri della canzone d’autore italiana, è stato il traduttore più proficuo di Georges Brassens, e si è cimentato in questa veste con vari altri autori, come Boris Vian, Edith Piaf o Bob Dylan.
La maestria di Amodei traduttore è proprio nell’aderenza ai testi originali: la sua è una “traduzione ritmica”, la cui fedeltà non riguarda solo il versante semantico letterario, ma anche per ciò che riguarda gli aspetti formali, e quindi musicali, inerenti la struttura, la versificazione, gli accenti, le rime e il rapporto di quest’ultime rispetto all’importanza della parola nel contesto narrativo, o anche, per quel che possibile, la caratteristica fonetica delle parole.
Queste traduzioni del testo di Müller, reso in musica da Schubert, sono state realizzate negli anni ‘80 e sono rimaste inedite e mai eseguite fino ad ora.
La traduzione più letterale di “Lied” è, notoriamente, “canzone” e questo progetto ha l’ambizione di consentire la fruizione di uno dei più grandi capolavori della cultura musicale attraverso quella facilità e spontaneità che è tipica dell’ascolto delle canzoni; in questo caso più che mai, oltretutto, potremmo parlare di "canzone d’autore".
Quarto Pianeta Festival, 14° edizione 2025
Futuro
Domenica 21 settembre, ore 21
Ex Ospedale Psichiatrico di Quarto, Spazio 21
Viaggio d’inverno
La raccolta di Lieder di Franz Schubert tradotta in italiano da Fausto Amodei
A cura di Federico Bagnasco
Il noto ciclo di ventiquattro Lieder, dal nome Winterreise, del 1827, di Franz Schubert su testo poetico di Wilhelm Müller, in particolare, rappresenta uno dei vertici della musica d’arte occidentale: un viaggio d’inverno notturno, innevato, di un amante respinto, che è anche forse un viaggio metaforico alla ricerca del senso della vita, attraverso l’emozione della perdita, del dolore e della disperazione, dell’inquietudine e della solitudine, della rassegnazione.
Una frequentazione con il tedesco diventa essenziale per apprezzare appieno il rapporto tra le parole e la musica, per affrontare questo viaggio, e la scommessa di questo progetto è proprio consentire questa esperienza a ascoltatori italiani che non hanno questa frequentazione germanica.
In questo caso la sfida è stata portata avanti da uno dei migliori traduttori di testi messi in musica, nonché da una figura di spicco del panorama culturale musicale italiano fin dalla seconda metà del secolo scorso.
Fausto Amodei, oltre a essere stato uno dei pionieri della canzone d’autore italiana, è stato il traduttore più proficuo di Georges Brassens, e si è cimentato in questa veste con vari altri autori, come Boris Vian, Edith Piaf o Bob Dylan.
La maestria di Amodei traduttore è proprio nell’aderenza ai testi originali: la sua è una “traduzione ritmica”, la cui fedeltà non riguarda solo il versante semantico letterario, ma anche per ciò che riguarda gli aspetti formali, e quindi musicali, inerenti la struttura, la versificazione, gli accenti, le rime e il rapporto di quest’ultime rispetto all’importanza della parola nel contesto narrativo, o anche, per quel che possibile, la caratteristica fonetica delle parole.
Queste traduzioni del testo di Müller, reso in musica da Schubert, sono state realizzate negli anni ‘80 e sono rimaste inedite e mai eseguite fino ad ora.
La traduzione più letterale di “Lied” è, notoriamente, “canzone” e questo progetto ha l’ambizione di consentire la fruizione di uno dei più grandi capolavori della cultura musicale attraverso quella facilità e spontaneità che è tipica dell’ascolto delle canzoni; in questo caso più che mai, oltretutto, potremmo parlare di "canzone d’autore".
Viaggio d’Inverno
Massimo Lombardi - tenore
Valentina Messa - pianoforte
La raccolta di Lieder di Franz Schubert tradotta in italiano da Fausto Amodei
Viaggio d’Inverno
Massimo Lombardi - tenore
Valentina Messa - pianoforte
La raccolta di Lieder di Franz Schubert tradotta in italiano da Fausto Amodei