26/10/2024
21.00
Teatro Il Sipario Strappato
Torna l’inarrestabile Sofia, donna delle pulizie apparsa per la prima volta a Zelig nel 1997 . Sono passati degli anni da quando dall’alto del suo mocio, bacchettava Bisio e Hutzinger per le loro malefatte.
La ritroviamo inseguita dalle iene televisive che le vogliono carpire qualche segreto dei vip dai quali va a lavorare : marito dirigente televisivo distratto e assente, moglie gallerista annoiata e snob, figli con nevrosi di tutti i generi e ospiti che ficcano il naso dappertutto. Oltre ad animali usati come surrogati affettivi , pubblicità invadenti , feusbuchiani notturni e sogni erotici in compagnia di Cannavacciulo! Sofia perlustra questo nostro mondo alla ricerca di qualcosa che risponda alla sua domanda :” ma perché complicarsi così la vita? ”
Spaccati, questi, di una società nevrotica ed apprensiva, caotica e multietnica ( la sua miglior amica e confidente è vicina Mirna , un viados ecuadoregno ) nella quale Sofia si muove come un piccolo orso su un monociclo: in bilico tra buonsenso e stizza.
Lei , donna semplice, che deve badare anche ad un marito “disoccupato dalla nascita” e a 4 figli adolescenti scapestrati , ci avvisa che la vita non è facile in un mondo che corre sempre più veloce. Tra strafalcioni (“ ho bisogno anche io di estromettermi verbalmente” ) e micro lezioni di bontà ( “a me sembra noi donne delle pulizie siamo anche psicologhe: non ci mettiamo a posto solo la casa ,ma anche i pensieri!” ), Sofia ci insegna che anche un lavoro umile come il suo , può diventare scuola di Vita, una vita da assaporare come “quel cono di panna che papà ci portava a mangiare la domenica pomeriggio”.
Torna l’inarrestabile Sofia, donna delle pulizie apparsa per la prima volta a Zelig nel 1997 . Sono passati degli anni da quando dall’alto del suo mocio, bacchettava Bisio e Hutzinger per le loro malefatte.
La ritroviamo inseguita dalle iene televisive che le vogliono carpire qualche segreto dei vip dai quali va a lavorare : marito dirigente televisivo distratto e assente, moglie gallerista annoiata e snob, figli con nevrosi di tutti i generi e ospiti che ficcano il naso dappertutto. Oltre ad animali usati come surrogati affettivi , pubblicità invadenti , feusbuchiani notturni e sogni erotici in compagnia di Cannavacciulo! Sofia perlustra questo nostro mondo alla ricerca di qualcosa che risponda alla sua domanda :” ma perché complicarsi così la vita? ”
Spaccati, questi, di una società nevrotica ed apprensiva, caotica e multietnica ( la sua miglior amica e confidente è vicina Mirna , un viados ecuadoregno ) nella quale Sofia si muove come un piccolo orso su un monociclo: in bilico tra buonsenso e stizza.
Lei , donna semplice, che deve badare anche ad un marito “disoccupato dalla nascita” e a 4 figli adolescenti scapestrati , ci avvisa che la vita non è facile in un mondo che corre sempre più veloce. Tra strafalcioni (“ ho bisogno anche io di estromettermi verbalmente” ) e micro lezioni di bontà ( “a me sembra noi donne delle pulizie siamo anche psicologhe: non ci mettiamo a posto solo la casa ,ma anche i pensieri!” ), Sofia ci insegna che anche un lavoro umile come il suo , può diventare scuola di Vita, una vita da assaporare come “quel cono di panna che papà ci portava a mangiare la domenica pomeriggio”.
di e con Margherita Antonelli
regia G. Calà
di e con Margherita Antonelli
regia G. Calà