Behind the Light

Torna la meravigliosa Cristiana Morganti, danzatrice e coreografa, protagonista assoluta della creazione coreografica contemporanea italiana e internazionale. Dopo la lunga condivisione del percorso artistico di Pina Bausch, con il TanzTheater Wuppertal, Morganti ha da tempo elaborato un proprio stile e un proprio approccio alla scena, di cui spesso – se non sempre – è assoluta e splendida protagonista.

È il caso della nuova creazione, che Morganti definisce «uno sfogo, una confessione, un monologo danzato, parlato, urlato. Una riflessione sulla crisi esistenziale e artistica di una coreografa / danzatrice durante e dopo la pandemia». Come sempre nei suoi lavori, non manca ironia (e auto-ironia), una visione tragicomica del mondo e del reale, che si intreccia a slanci poetici e frammenti dichiaratamente autobiografici, per un racconto che – dietro la luce, nell’oscurità – parte dal quotidiano per «sollevare lo sguardo verso un nuovo inizio».

In questo potente assolo la vicenda personale, allora, risuona con intensità in chi guarda, dalla platea, in un momento storico che si può definire fra i più destabilizzanti della contemporaneità. Questa “personale crisi globale” viene mostrata, presa in giro, aggirata, attraversata, evasa, superata grazie al potere rigenerativo della confessione, dell’arte e della bellezza. Su una scena bianca e sospesa in cui irrompono gli originali e raffinati video di Connie Prantera, con un collage musicale che spazia da Vivaldi al punk-rock, da Giselle di Adolphe Adam alla musica elettronica di Ryoji Ikeda, la danza di Cristiana Morganti è una esplosione di energia che fa venire voglia di danzare.

Regia Cristiana Morganti e Gloria Paris

Coreografia, dramamturgia e interpretazione Cristiana Morganti

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