19/06/2024
19.30
Suq Genova Festival e Teatro
Basato sull’omonimo testo di Catherine Zambon, lo spettacolo proietta il pubblico in un futuro a tratti distopico e preoccupante. Dopo aver attraversato l’Epoca dei Grandi Contagi e il lungo periodo di Riorganizzazione Faunistica e Sanitaria (in cui tutti gli animali, ritenuti colpevoli di essere portatori di malattie, sono stati eliminati), una donna di settant’anni si confronta con la realtà di un mondo nuovo, buio e senza pietà. Un mondo che dovrà affrontare una catastrofe inaudita il primo maggio di non si sa bene quale anno futuro… Cucinando dal vivo e condividendo spunti autobiografici, tortelli nella lastra e tagliatelle fatte con la farina del grano da loro coltivato, il Teatro delle Ariette troverà anche in quest’occasione il modo di regalare al pubblico momenti di leggerezza e convivialità. Uno spettacolo per ritornare al nostro presente dopo aver compiuto un viaggio nel tempo. Uno speciale momento di condivisione di esperienze e pensieri dove anche lo spazio è condiviso, senza distinzione di palco e platea.
Basato sull’omonimo testo di Catherine Zambon, lo spettacolo proietta il pubblico in un futuro a tratti distopico e preoccupante. Dopo aver attraversato l’Epoca dei Grandi Contagi e il lungo periodo di Riorganizzazione Faunistica e Sanitaria (in cui tutti gli animali, ritenuti colpevoli di essere portatori di malattie, sono stati eliminati), una donna di settant’anni si confronta con la realtà di un mondo nuovo, buio e senza pietà. Un mondo che dovrà affrontare una catastrofe inaudita il primo maggio di non si sa bene quale anno futuro… Cucinando dal vivo e condividendo spunti autobiografici, tortelli nella lastra e tagliatelle fatte con la farina del grano da loro coltivato, il Teatro delle Ariette troverà anche in quest’occasione il modo di regalare al pubblico momenti di leggerezza e convivialità. Uno spettacolo per ritornare al nostro presente dopo aver compiuto un viaggio nel tempo. Uno speciale momento di condivisione di esperienze e pensieri dove anche lo spazio è condiviso, senza distinzione di palco e platea.
con Paola Berselli e Stefano Pasquini
sul testo omonimo di Catherine Zambon
produzione Teatro delle Ariette
con Paola Berselli e Stefano Pasquini
sul testo omonimo di Catherine Zambon
produzione Teatro delle Ariette